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Torino (Turin in piemontese) è la quarta
città italiana per popolazione con
902.255 abitanti dopo Roma, Milano e
Napoli, ma la terza dopo Roma e Milano
per movimento economico, capoluogo
dell'omonima provincia e della regione
Piemonte, nonché uno dei maggiori centri
universitari, culturali e scientifici
del Paese. È stata la prima capitale
d'Italia. La popolazione del suo
agglomerato urbano è di circa 1.700.000
abitanti, ma l'intera area metropolitana
risulta avere circa 2.200.000 abitanti,
occupando così anche in questo caso la
quarta posizione per abitanti dopo
Milano, Napoli e Roma.
Territorio
Nel 1947 le sono stati annessi,
dalla Valle d'Aosta, i territori della
Valle dell'Orco, Val di Soana e il
circondario di Ivrea fino a Carema.
Questi territori canavesani, formanti
l'antico circondario di Ivrea, furono
attribuiti ad Aosta allorché Mussolini,
formando la nuova provincia di Aosta,
volle che questa perdesse il suo
carattere tipicamente alpino e francese,
diluendolo con i territori canavesani,
che ne costituivano per altro la
componente economicamente e
culturalmente più viva.
Con la formazione della Regione Autonoma
Valle d'Aosta (1946) Ivrea e il Canavese
sono stati reintegrati nella Provincia
di Torino e nel Piemonte. La Provincia
di Torino ha il maggior numero di Comuni
in Italia: ne conta 315. È la quarta
provincia più popolata d'Italia (dopo
Milano, Roma e Napoli). È la quarta
provincia per estensione (dopo Bolzano,
Foggia e Cuneo).
Geografia
La provincia è composta da una parte
montagnosa ad ovest ed a nord lungo il
confine con la Francia e con la Valle
d'Aosta ed una parte pianeggiante o
collinare nella zona sud ed est. E'
solcata principalmente dal fiume Po e da
tanti suoi affluenti di sinistra.
Il Po, che nasce in Provincia di Cuneo,
entra nella provincia di Torino
arrivando da sud e sale fino a Torino.
Superato il capoluogo, prende a correre
verso est e si dirige verso la Provincia
di Vercelli.
Tra gli affluenti di sinistra si
ricordano, elencandoli nell'ordine in
cui alimentano il fiume Po: il Pellice
(ed il suo tributario il Chisone), la
Chisola, il Sangone, la Dora Riparia, la
Stura di Lanzo, il Malone, l'Orco e la
Dora Baltea. Come unico affluente di
destra si ricorda il Banna.
Storia
I più antichi insediamenti dell'area
dell'attuale di Torino risalgono al III
secolo a.C., e si rifanno a piccoli
villaggi di tribù celto-ligure
appartenenti al gruppo dei Salassi.
Secondo alcune fonti uno di questi
insediamenti (Taurasia (?)) avrebbe
ostacolato la marcia di Annibale nel suo
attacco a Roma attrarverso le Alpi,
resistendogli per ben tre giorni.
L'origine vera e propria della città può
essere comunque fatta risalire al
castrum costruito durante le guerre
galliche di Giulio Cesare.
Nel 29 fu eretta a colonia con il nome
di Augusta Julia Taurinorum, da cui
deriverà poi il nome moderno. Dopo la
caduta dell' Impero Romano Torino passò
sotto il controllo degli Ostrogoti, dei
Longobardi, e dei Franchi di Carlo Magno
(773). Nel 940 fu fondata la Marca di
Torino, controllata dalla cosiddetta
dinastia arduinica che, attraverso il
matrimonio tra la sua ultima
discendente, Adelaide di Susa, con il
figlio di Umberto Biancamano (fondatore
della casa Savoia) portò la città sotto
l'influenza della dinastia savoiarda.
Dopo alterne vicende che videro, nei
secoli seguenti, anche l'erezione della
città a libero comune, Torino venne
inglobata definitivamente nei
possedimenti dei Savoia che nel
frattempo avevano ottenuto l'elevazione
al rango di duchi. Nel XVI secolo, dopo
una prima fase di occupazione da parte
dell'esercito francese la città divenne
capitale del ducato di Savoia, che
precedentemente aveva gravitato su
Chambery e venne dotata di mura moderne
e di una cittadella pentagonale.
Il XVII secolo vide la città, e il
ducato, ingrandirsi con l'acquisizione,
da parte di quest'ultimo di Asti, del
Monferrato e di uno sbocco sul mare
mentre la città usciva dal perimetro
delle mura romane. r> Nel 1713 i duchi
di Savoia ottennero il titolo di re,
prima di Sicilia e poi di Sardegna, e
Torino divenne la capitale del regno. Il
Congresso di Vienna e la Restaurazione
diedero al Piemonte Genova e tutta la
Liguria, gettando, anche se
involontariamente, le basi del processo
che porterà, in poco più di
cinquant'anni, all'unità d'Italia.
Dal 1861 al 1865 Torino fu per qualche
anno la capitale del nuovo Stato
unitario, per passare poi questo titolo
a Firenze e, dal 1870, a Roma. Nel 1943,
durante la seconda guerra mondiale, da
Torino ebbe inizio una ondata di
scioperi nella grande industria che
coinvolse quasi tutto il nord Italia e
segnò la ripresa del movimento
antifascista.
Dopo il secondo dopoguerra Torino fu il
simbolo della crescita economica
dell'Italia, tanto che riuscì ad
attirare migliaia di emigranti dal Sud
dell'Italia per via delle richieste di
manodopera negli stabilimenti
automobilistici. Nel 1974 la città
raggiunse gli 1,2 milioni di abitanti.
Il numero di immigrati fu tanto
consistente che l'allora sindaco Diego
Novelli dichiarò che "Torino è per
popolazione la terza città meridionale
d'Italia dopo Napoli e Palermo".
Monumenti e luoghi d'interesse
Tra i monumenti di Torino più noti
anche all'estero sono da citare
l'ottocentesca Mole Antonelliana,
simbolo incontrastato della città,
Palazzo Reale (antica dimora dei Duchi e
in seguito dei Re che governarono la
città), la rinascimentale Cattedrale di
San Giovanni Battista del XV secolo
(celebre in quanto custode della Sacra
Sindone), nonchè l'imponente Palazzo
Madama.
Quest'ultimo in particolare merita
attenzione in quanto situato nel vero
centro metaforico e geografico della
città; le sue porzioni più antiche
risalgono addirittura all'epoca romana
(si tratta di due delle sue 4 torri, ora
inglobate nella facciata).
Fu trasformato in castello nel medioevo
con l'aggiunta di due ulteriori torri e
rimaneggiato più volte: in particolare
all'inizio del Settecento quando venne
dotato di una nuova splendida facciata
ad opera di Filippo Juvarra. La città di
Torino e i suoi dintorni inoltre sono
abbellite dalle numerose Residenze
Sabaude, Patrimonio Mondiale
dell'Umanità dell'UNESCO (Casa Savoia).
Un importante discorso merita il
quartiere di Cit Türin per i numerosi
edifici costruiti in stile Liberty, che
fanno di Torino, insieme a Milano, la
capitale italiana di questo stile. |
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(Questo articolo è
rilasciato sotto i termini della
GNU Free Documentation License. Esso
utilizza materiale tratto dalla voce di
Wikipedia: "Torino". ) |
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